9 maggio 2019

Fare arte è fare politica, sempre e comunque.

Fare arte è fare politica, sempre e comunque. 
E se quell’arte è in strada il potenziale politico dell’opera diventa folgorante. 

Con il progetto di arte pubblica GRAArt siamo andati a recuperare il senso di storie e miti identitari della nostra tradizione restituendoli in chiave artistica contemporanea ai rispettivi territori. 

Abbiamo dimostrato così che la nostra vera identità è legata all'intera umanità che ci ha preceduto e ha viaggiato nei millenni da un Continente all'altro mescolando usi e costumi di popoli diversi, e non solo a quelle zolle di terra in cui viviamo, che spolpiamo fino all'esaurimento e che definiamo "nostre".

Ecco un estratto dal documentario "Questo insensato desiderio di luce" che racconta com'è nato il mio murale "Enea, Anchise, e..." a Roma e che mostra come il mito di un'antica e lontana discendenza fosse ritenuto dai romani più dignitoso ed importante di una realtà storica vincolata al territorio di origine.


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