E se quell’arte è in strada il potenziale politico dell’opera diventa folgorante.
Con il progetto di arte pubblica GRAArt siamo andati a recuperare il senso di storie e miti identitari della nostra tradizione restituendoli in chiave artistica contemporanea ai rispettivi territori.
Abbiamo dimostrato così che la nostra vera identità è legata all'intera umanità che ci ha preceduto e ha viaggiato nei millenni da un Continente all'altro mescolando usi e costumi di popoli diversi, e non solo a quelle zolle di terra in cui viviamo, che spolpiamo fino all'esaurimento e che definiamo "nostre".
Ecco un estratto dal documentario "Questo insensato desiderio di luce" che racconta com'è nato il mio murale "Enea, Anchise, e..." a Roma e che mostra come il mito di un'antica e lontana discendenza fosse ritenuto dai romani più dignitoso ed importante di una realtà storica vincolata al territorio di origine.
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