13 ottobre 2017

Radici

"Roots".
 Stencil su muro. Centro per migranti minorenni non accompagnati "Inter SOS", Roma ottobre 2017.

A chi, per paura, si nasconde dietro a razzismi e intolleranze, vorrei ricordare che il mondo è uno solo, e la Terra - così come il ‘proprio’ Paese - non è cosa "sua" o dei suoi vicini di casa, ma è bensì la casa di tutte le creature viventi.  Il mondo è la casa soprattutto delle nuove generazioni, a cui noi adulti dobbiamo insegnare a piantare le proprie radici, sentendosi accolti, se non vogliamo vivere tra bambini esclusi e frustrati che diverranno - a causa solo nostra - futuri adulti arrabbiati e rancorosi. 

E a chi è vittima di queste stupide quanto crudeli intolleranze, vorrei chiedere scusa da parte del Paese dove sono nato che di intolleranti ne ha molti purtroppo, e dirgli di essere forte, e soprattutto di lasciare che i propri piccoli mettano radici in tutto il mondo, conoscendo e rispettando la cultura delle proprie origini e accogliendo nella propria visione del mondo le culture dei luoghi in cui vivono e vivranno. 


Così potranno crescere curiosi ed affamati di conoscenza, nutrendosi come quelle radici che si alimentano dalla terra in cui sono saldamente piantate.  

E che spesso sono nate da semi giunti fin là da molto, molto lontano.